La Società per Azioni Fantasio, inventata da Enrico (mio padre) e dai suoi fratelli  per difendere dall’esproprio il negozio di pelletterie a Firenze di cui erano proprietari. Le leggi razziali non permettevano loro, in quanto ebrei, di possedere negozi ed esercitare un’attività commerciale. Il nome “Fantasio” era un modo ironico  per fronteggiare la situazione, un gioco di parole per una società di fantasia, forse suggerito da un fumetto dell’epoca, forse dall’opera omonima.

Enrico e i suoi fratelli furono salvati da un vicino di negozio, Umberto Meucci, commerciante di macchine da scrivere Olivetti,  e da sua moglie Bice che li nascosero in un appartamento di loro proprietà fino alla liberazione di Firenze da parte degli Alleati.
Il nome Fantasio mi piace, mi ricorda la mia famiglia e volentieri lo ho adottato per questo sito che, oltre al ricordo e a qualche appunto, vuole raccontare quanto ho fatto e sto facendo in ambito web design, CMS, cooperative working, documentazione, estetica e navigabilità web.

E’ un work in progress, e mi serve anche per sperimentare WordPress.

Gloria Pescarolo